Con l’ordinanza n. 25319, depositata ieri, 20 settembre, la Corte di Cassazione si è soffermata sul tema dell’esclusione degli associati, ribadendo che non è necessaria, a tal fine, alcuna preventiva contestazione, salvo ciò non sia espressamente previsto dallo statuto dell’associazione stessa.
IL CASO: Un associato subiva l’esclusione a seguito di delibera del Consiglio Direttivo che individuava a tal fine gravi fatti. Lamentava, dunque, di non essere stato ascoltato prima dell’adozione del provvedimento e non aver potuto, dunque, contestare i fatti richiamati a fondamento dell’esclusione.
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